Dopo la pausa estiva riprendono le attività dell’associazione di fotografia Carpe Diem di Sestri Levante

A partire da SABATO 28 OTTOBRE sino al 30 novembre saranno allestite e visitabili (tutti i giorni – domenica compresa- dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 17,00) presso la Sala Espositiva “SALA 2” secondo piano di Palazzo Fascie a Sestri Levante, le mostre dei soci:

Romano Ferradini
Biografia:
Ho iniziato a fotografare nel 1970. La mia prima macchina fotografica era russa, una “zenit e”. Come molti appassionati di allora, mi occupavo anche dello sviluppo e della stampa. Dopo circa 10 anni per motivi di lavoro ho dovuto abbandonare tutto, ma raggiunta l’età matura, con il diradare degli impegni lavorativi ho ripreso a fotografare. Utilizzo il digitale del quale ho imparato ad apprezzarne i vantaggi. Tutti gli ambiti della fotografia sono per me interessanti ma prediligo il reportage a sfondo documentale e sociale oltre alla street-photography.
“Ancioe” Una notte alla lampara
Il lavoro che presento è il racconto di una notte alla “pesca alla lampara”, un reportage dove ho
potuto coniugare le mie due grandi passioni: il mare e la fotografia.

Vittorio Cogorno
Biografia:
Vittorio Cogorno è un socio senior di Carpe Diem, ricco di esperienza nel campo della fotografia amatoriale, inizia a fotografare giovanissimo, grazie all’amicizia con il fotografo sestrese Dino
Anselmo.Associato in diversi circoli fotografici operai, DLF-BFI Chiavari, C.R.A.L. e C.N.R. di Riva Trigoso, partecipa, ottenendo significativi riconoscimenti, a numerosi concorsi fotografici nazionali patrocinati dalla FIAF. La curiosità per i film video lo allontanano, negli anni ’90, dalla passione per la fotografia che ritorna, grazie all’incontro con l’Associazione Carpe Diem, della quale diviene socio a partire dal 2012.
Verso la speranza
Un lavoro che parte da una considerazione e riflessione sui versetti di apertura del Vangelo di SanGiovanni Apostolo: “In principio era il Verbo… si fece uomo e venne ad abitare in mezzo a noi”. Daquelle frasi forti e un poco enigmatiche l’autore cerca l’interpretazione simbolica che possa aiutarci a comprenderne appieno il significato.
Un racconto che guarda allo svolgersi degli accadimenti della vita per indurci a ripensare alle situazioni complicate dell’oggi ma con la forza dello sguardo proteso verso la speranza.

 

Ma Carpe Diem come ormai consuetudine da diversi anni, propone, a partire da Gennaio 2018, un Corso di
Fotografia, aperto a tutti coloro che desiderano approfondire un linguaggio che ci coinvolge sempre di più.
Oggi grazie alle nuove tecnologie ci sentiamo tutti un poco fotografi e spesso più che“fare”, “scattiamo” fotografie. Per questo è necessario capirne la differenza, essere consapevoli della sua valenza sia come forma espressiva che di documento/memoria.
Negli 11 incontri previsti i partecipanti potranno imparare a crescere nel “modo di vedere” alternando a
lezioni tecniche coadiuvate dalla visione di fotografie, la discussione e lettura delle immagini ed
esercitazioni pratiche, anche di gruppo. Il tutto per consentire ad ognuno di potersi esprimere attraverso le
fotografie e a trovare il genere che più lo rappresenta. Il corso, che avrà una durata di circa tre mesi tratterà
diversi argomenti quali ad es. le ottiche, la luce, composizione, il paesaggio, il reportage, la foto di viaggio, il
ritratto, la foto concettuale, ecc.

Per informazioni e iscrizioni http://www.associazionecarpediem.org