Comunicato Stampa
Mediaterraneo Servizi, società interamente partecipata dal Comune di Sestri Levante, pone a bando pubblico per il biennio 2018/2019 il servizio di pulizia degli immobili in concessione: Palazzo Fascie, la Biblioteca del Mare, Palazzo Negrotto Cambiaso. Il contratto biennale prevede un importo pari a 60.000 €uro oltre iva di legge, e la scadenza per presentare le domande è lunedì 18 dicembre.
L’avviso pubblico è destinato alle cooperative sociali di tipo B, scelta motivata dalla volontà di Mediaterraneo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di fasce svantaggiate e con maggiori difficoltà socioeconomiche, nel solco della Legge 381. L’affidamento del servizio sarà effettuato integralmente sulla base di un’offerta tecnica-progettuale sviluppata su due assi principali:
a) l’analisi puntuale dell’impiego di personale svantaggiato nelle cooperative candidate, ed i loro rapporti con i servizi sociali del Distretto sanitario;
b) un’offerta progettuale e finanziaria relativa a nuovi percorsi di inclusione lavorativa, da finanziarsi a carico del vincitore che diventerà soggetto promotore, con Mediaterraneo soggetto ospitante;
Nel Bando, come previsto dal nuovo Codice Appalti, è incardinata la “clausola sociale” che permette il reinserimento lavorativo dei dipendenti dell’azienda che sta attualmente svolgendo il servizio.
“Una Convenzione molto importante soprattutto dal punto di vista sociale che esprime la volontà di voler tutelare i lavoratori che da tanti anni prestano servizio come addetti alle pulizie in maniera encomiabile” dichiara l’assessore ai servizi sociali Lucia Pinasco “ Si vogliono favorire e diffondere percorsi di avvicinamento al lavoro, tanto utili quanto difficili da garantire in un’epoca di riduzione generale delle risorse”.
“Da circa due anni abbiamo sviluppato una serie di convenzioni con diversi soggetti del territorio, per favorire il reinserimento lavorativo delle fasce più fragili della popolazione” afferma Marcello Massucco direttore di Mediaterraneo “Con questo bando puntiamo a rafforzare ulteriormente tale impostazione, ponendo le basi per creare un circuito virtuoso tra le esigenze del comparto turistico/culturale e quello dell’inclusione sociale”