COMUNICATO STAMPA – Sestri Levante protagonista delle Giornate FAI di Primavera nel Tigullio

Sabato 23 e Domenica 24 marzo torna l’appuntamento con la bellezza italiana. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera giunte alla 27ª edizione, un invito unico che porta il pubblico alla scoperta di luoghi di solito inaccessibili o poco noti. Dopo il clamoroso successo dello scorso anno con le aperture straordinarie del Parco dei Castelli e Villa Domus, in occasione della manifestazione, Sestri Levante torna da protagonista con appuntamenti unici e imperdibili, per questo primo weekend di primavera.

Dichiara la Sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio:“Consapevolezza e fruibilità sono due aspetti fondamentali per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, artistico e culturale del nostro territorio” continua “Per questa ragione la collaborazione con il FAI e la partecipazione alle iniziative che organizza sono per noi importanti occasioni di sviluppo, che si inseriscono nel lavoro che abbiamo impostato e che stiamo portando avanti per la creazione di percorsi di valorizzazione del nostro territorio che, sfruttando l’innegabile volano delle nostre bellezze più celebri, possano creare nuove occasioni di turismo.”

Venerdì 22 ad inaugurare la manifestazione sarà il celebre bene FAI Casa Carbone, a Lavagna, con visita guidata e Mostra Mercato “Un Grand Hotel dalle soffitte alle cantine”, durante il primo weekend di gestione della struttura affidata a Mediaterraneo Servizi.

Sabato 23 invece Sestri Levante aprirà con il primo appuntamento in programma in Baia del Silenzio dove, nella sala Oleandro dell’Ex Convento dell’Annunziata, alle ore 15:30 si terrà la presentazione della terza riedizione del prestigioso volume: “A CASA IN LIGURIA” del Barone Alfons von Mumm, Berlino 1915. L’iniziativa curata dalla delegazione FAI Portofino Tigullio, fa parte di un più ampio progetto per il recupero della memoria storica e la valorizzazione del turismo culturale a cura della Parrocchia San Martino e San Giorgio di Portofino. L’appassionata descrizione del Tigullio da parte del Barone von Mumm si configura oggi come un ritratto inedito di un’ampia porzione di territorio che attraverso le suggestive immagini fotografiche offre al lettore un’immagine di oltre cento anni fa, perfettamente leggibile frutto di un grande amore e di una fortissima volontà di proporre e far conoscere una ”terra” che a ragione von Mumm definiva un vero paradiso. In particolare sono da segnalare le descrizioni entusiaste di Sestri Levante e le immagini che ci documentano la situazione dell’Isola proprio ai tempi del soggiorno di Guglielmo Marconi che fece della Torre, uno dei primi siti dei suoi famosi esperimenti. La presentazione sarà preceduta da una breve illustrazione del volume da parte dell’architetto Domingo Tonini.

L’entusiasmante weekend alla scoperta del patrimonio di Sestri Levante, continuerà Domenica 24, dalle ore 10:00 alle ore 18:00 sarà possibile visitare la Chiesa di San Nicolò dell’Isola, sede di una delle prime comunità parrocchiali di Sestri Levante edificata intorno al 1151 probabilmente su un preesistente edificio di culto cristiano, eretto dai monaci colombaniani di Bobbio, la sua parrocchia fu soppressa nei primi anni del XVII secolo in concomitanza alla costruzione della nuova basilica di Santa Maria di Nazareth.

Sempre domenica, solo per gli iscritti FAI, o per chi si iscriverà quel giorno anche presso il nuovo Punto FAI di Palazzo Fascie, si terrà un’apertura straordinaria ed unica nel suo genere, la famosa Torre Marconi, sede degli esperimenti con le onde radio di Guglielmo Marconi, sarà per la prima volta dopo molto tempo riaperta al pubblico.

Compresa nel Parco del Grand Hotel dei Castelli, edificio costruito per volere dell’industriale piemontese Riccardo Gualino, la Torre è situata sul punto strategico della penisola con massima visuale. Esattamente 110 anni fa a Guglielmo Marconi fu conferito il Premio Nobel per la fisica, a lui si deve lo sviluppo di un efficace sistema di comunicazione con la telegrafica senza fili via onde radio o radiotelegrafo che ottenne notevole diffusione e la cui evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione e televisione.

Ai tesserati FAI, grazie anche alla preziosa collaborazione del gruppo Radio Amatori del Tigullio e al Liceo Scientifico Marconi di Chiavari che fornirà gli “studenti ciceroni” che illustreranno il sito, sarà così possibile immergersi nell’affascinante mondo e nel lavoro di questo grande personaggio storico del nostro territorio, un passato racchiuso tra le mura della Torre rimasta tale e quale all’epoca degli esperimenti di Marconi. La visita sarà disponibile sempre dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Domenica sarà anche possibile scoprire un ulteriore punto di interesse del Tigullio, a San Michele di Pagana, dalle ore 11:00 alle ore 18:00, dalla Chiesa Parrocchiale (dove si trova la Crocifissione di Anton Van Dyck) partirà la passeggiata aperta a tutti e a cura del Gruppo FAI Giovani Portofino Tigullio, che porterà alla scoperta della Torre di Punta Pagana, torre saracena risalente al XVI secolo, con splendida vista panoramica sulla Riviera di Levante e su Villa Pagana, una delle residenze del Gran Maestro dell’Ordine di Malta.

“È con immenso piacere che anche quest’anno, ci troviamo ad annunciare aperture di luoghi solitamente inaccessibili sul nostro territorio. La nostra Delegazione è una delle più storiche in Italia e negli anni il successo delle aperture delle Giornate FAI di Primavera sono sempre state un crescendo di visitatori e di importanza” racconta Glenda Colaninno presidente della Delegazione FAI PotofinoTigullio “Tengo a ricordare che noi del FAI siamo tutti volontari e che questo importante evento nazionale ha proprio lo scopo principale di raccolta fondi. Sempre a proposito di volontari, grande soddisfazione per il nostro Gruppo Giovani, di recente fondazione ma che dimostra fin da subito un grande entusiasmo e voglia di partecipare. Domenica i giovani faranno scoprire i tesori della Chiesa di San Michele di Pagana e la Torre Saracena, di proprietà del FAI”.